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Vacanze a Livorno (città di mare)

La storia della della Città di Livorno.


Un'ipotesi sulle origini di Livorno e del suo nome sono diverse e in gran parte assomigliano più a leggende, peraltro suggestive, che a teorie dalle solide fondamenta; questo perché è certo che diverse popolazioni si alternarono nella colonizzazione del territorio sicuramente da molto prima della nascita di Cristo.In ogni caso esisteva, duemila anni fa, una cala, il porto di Labrone, di cui parla lo stesso Cicerone, adatta al ricovero di particolari imbarcazioni, veloci e di ridotte dimensioni, chiamate liburne. Questa cala, detta all'epoca appunto Liburna, probabilmente costituisce l'origine della città e del suo nome.Nei primi secoli dopo Cristo gli abitanti, che si erano insediati nei pressi del porto naturale, erano soprattutto pescatori e si trovavano sotto l'influenza di Pisa, al tempo importante porto Commerciale.In seguito, alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente, anche Pisa ed il suo porto subirono la dominazione delle popolazioni provenienti dall'Europa dell'est e dalla Germania, principalmente Goti, Longobardi e, a metà del settimo secolo dopo Cristo, dei Franchi.

Oggi la città di
Livorno, bella e gentile regina del Tirreno, dalla spiaggia sempre fiorita e verdeggiante, allie­tata dalle gaie canzoni delle sue brune, leggiadre, popolane, simpatica per la proverbiale schiettezza e per 1'innata cordialità dei suoi baldi ed energici figli, Livorno la cui importanza come città marittima e commerciale risale appena a tre secoli addietro, ha remote origini. Siede all'estremità meridionale d'una bassa pianura, che dalla sinistra riva dell'Arno si stende sino ai poggi di Montenero: l'azzurro flutto la bacia e la rispecchia vagamente, e se dalla parte di terra é abbellita dalle amene collinette che le fan corona, da quella del mare l'occhio si riposa volentieri sulle isolette dell'Arcipelago toscano, prime fra le quali la Capraja e la Gorgona, dinanzi a cui sorge come sentinella avanzata il triste e temuto scoglio della Meloria, doloroso ricordo delle lotte fratricide che straziarono l'Italia nell'evo di mezzo.