La città di Massa da visitare.

L'itinerario nella città di Massa resta imperdibile per chi visita questa splendita provincia


Città e capoluogo di provincia (con Carrara) della Toscana, è situata allo sbocco della valletta del torrente Frigido, che scende dalle Alpi Apuane, sul margine interno della piana costiera tirrenica più settentrionale della regione.
Menzionata per la prima volta nell'882, divenne nel X secolo curtis, cioè fondo agrario, dei vescovi di Luni. Nell'XI secolo fu annessa ai possedimenti feudali degli Obertenghi, che vi costituirono un borgo elevato e fortificato. Divenuta successivamente possedimento di Lucca, di Pisa, di Milano e infine di Firenze, dal XV secolo passò sotto la signoria dei Malaspina, poi Cybo Malaspina, che la incorporarono nel Ducato di Massa e Carrara dopo aver acquistato il vicino centro. Nel secolo XVI divenne capitale del Ducato e fu riedificata in lieve pendio ai piedi dell'antica fortificazione.

Passata con Carrara, nel 1741, nei domini degli Estensi di Modena, vi rimase, tranne che durante il periodo napoleonico, fino al 1859.
L'odierna città, che si è estesa nella piana con vasti quartieri moderni, conserva nel centro storico la rocca con il relativo borgo, in parte cinti dalle mura medievali, e l'espansione cinquecentesca dovuta ai Cybo. Pur danneggiata da bombardamenti aerei durante la seconda guerra mondiale, ha mantenuto notevoli monumenti, tra cui la Rocca, col nucleo medievale edificato sulla roccia e l'adiacente rinascimentale Palazzo dei Malaspina (XV-XVI secolo); il Palazzo Cybo Malaspina, oggi Prefettura, costruito fra il XVI e il XVII secolo, contraddistinto dalla facciata vivacemente colorata che si affaccia sulla vasta piazza degli Aranci; il Duomo, originario del Trecento ma più volte rimaneggiato, che custodisce varie opere d'arte, e il sepolcreto dei Cybo Malaspina e dei vescovi locali.

L'economia di Massa, che è il principale mercato per i prodotti del circostante territorio agricolo, si basa prevalentemente sull'estrazione, la lavorazione e il commercio del marmo estratto sulle Alpi Apuane. La provincia di Massa Carrara, che comprende diciassette comuni in un territorio quasi interamente montuoso, fatta eccezione per la breve fascia costiera, è dedita all'agricoltura (cereali, ortaggi, viti, frutta, ulivi), all'industria chimica e all'attività marmifera, cementifera e turistica, questa in particolare nei centri balneari di Marina di Massa e Marina di Carrara.

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