Vacanze in Toscana. Esplorando Arezzo

Tra gli itinerari da percorrere durante le vacanze in Toscana, consigliamo quello di Arezzo. Questo percorso permette di ammirare splendidi paesaggio, assaporare una prelibata cucina e respirare gli odori di questa fantastica terra che è la Toscana.

La provincia di Arezzo, non finisce mai di stupire in quanto a bellezza e ricchezza dei suoi territori. Tra questi, uno è senz'altro il Casentino, l'alta valle percorsa dall'Arno. La sua posizione di stremo lembo nord-orientale della Toscana lo ha sempre fatto una terra di possesso feudale, preda ambita soprattutto per i Fiorentini che desideravano strapparla agli Aretini. C'è inoltre la bellezza mistica che caratterizza questa Valle nella quale San Francesco si ritirò in preghiera salendo alla Verna come al luogo più caro della sua vita e dove, sul "crudo sasso", ricevette le stimmate.

Proprio dalla Verna, le cui coordinate storico-geografiche si trovano secondo Dante (Paradiso) "nel crudo sasso intra Tevero e Arno", possiamo cominciare un itinerario che ci porterà in un mondo silenzioso e straordinario.

Il Santuario della Verna, si raggiunge lasciando la statale che sale dal Casentino o dalla Valtiberina, percorrendo circa 3 chilometri di tornanti che si svolgono in uno splendido bosco di abeti. Si sale al Convento a piedi, lungo una strada lastricata, raggiungendo quota 1128 metri e trovandosi di fronte il complesso conventuale formato da vari edifici. Una volta arrivati nel piazzale del Quadrante, così chiamato perché ospita una meridiana incisa sul campanile della Basilica, possiamo avvicinarci al muretto dal quale si ammirano Chiusi della Verna, la Valtiberina, il monte Casella, le case di Beccia, Bibbiena e Poppi.

Si prosegue seguendo l'indicazione che c'invita al "Sasso Spicco"; scendendo, infatti, una rampa di scale sovrastata da un incastro di massi, alzando lo sguardo, vediamo un masso che sporge per alcuni metri sopra un altro e che sembra staccato. Ci dirigiamo ora verso il Santuario, iniziando dal corridoio delle Stimmate, formato da 23 colonne e vetri piombati e costruito verso il 1580, che ospita ogni giorno l'antica tradizione della "Processione delle Stimmate" cominciata nel 11431. A metà del corridoio, si trova una porta con delle borchie dalla quale si accede ad un altro angolo da dove si osserva la spaccatura vista dal Sasso Spicco.

Continuando in discesa, entriamo in un grotta formata da massi in fondo alla quale c'è un sasso orizzontale identificato come il letto di San Francesco. Alla fine del corridoio c'è una cappella con resti di affreschi e una porta a destra che fa accedere al Romitorio delle Stimmate, luogo di preghiera e contemplazione per alcuni frati. Si scendono pochi scalini per accedere alla Cappella di San Sebastiano e quella della Croce dove c'è la Cella che San Francesco si fece costruire nel 1224 in occasione dell'ultima visita alla Verna. E' questa anche la zona di passaggio al luogo delle Stimmate, di accesso alla Sacrestia e alla Cappella di San Bonaventura dove si ritiene che Francesco abbia scritto la Benedizione per Frate Leone, conservata su una piccola pergamena nel Sacro Convento di Assisi. Giunti alla Cappella delle Stimmate, possiamo uscire all'esterno aggirando la roccia e affacciarsi sul precipizio per ammirare un meraviglioso panorama.

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